V. 1 N. 1 (2021)
Articoli

Et isto me heredem fecit. La consegna dell’anello nel contesto della successione romana

Martin Avenarius
Institut für Römisches Recht, Universität zu Köln, Köln, Deutschland

Pubblicato 21-06-2021 — Aggiornato il 21-06-2021

Versioni

Parole chiave

  • fides, pietas, sigillo, successione ereditaria

Come citare

Avenarius, M. (2021). Et isto me heredem fecit. La consegna dell’anello nel contesto della successione romana. Specula Iuris, 1(1). https://doi.org/10.30682/specula0101b

Abstract

Secondo la tradizionale visione romana, lo stretto rapporto tra testatore ed erede obbliga quest’ultimo a soddisfare diverse aspettative. Gli obblighi generali che derivano da principi come la fides e la pietas sono rafforzati dal rapporto speciale delle due parti e dai doveri che ne derivano. Col tempo i doveri amplificati dell’erede hanno in parte influenzato la legge. L’erede resta responsabile nei confronti del defunto testatore perché la carica di successore spetta di diritto a chi lo merita e che successivamente deve dimostrarsene degno. L’instaurazione del suddetto rapporto si manifesta nella consegna dell’anello sul letto di morte. Ciò, di per sé, non fa un erede del destinatario; piuttosto, tale atto simboleggia l’ambivalenza dell’eredità secondo la mentalità preclassica. Così l’anello rappresenta potere e impegno, autorità e obbligo allo stesso tempo.