Die Handschrift des Digestum vetus aus der Bibliothek in Kórnik (BK 824). Vom ikonographischen Programm der mittelalterlichen Künstler zur Hypothese über die Unterrichtsmethode
Pubblicato 21-06-2021
Versioni
- 21-06-2021 (2)
- 21-06-2021 (1)
Parole chiave
- iconografia giuridica, scuole giuridiche medioevali, metodologia giuridica
Come citare
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Abstract
Nella collezione della biblioteca di Kórnik si trova un manoscritto del digestum vetus, la cui eccezionalità è sottolineata dagli storici dell’arte. Questa eccezionalità ha due cause. La prima è il numero delle miniature presenti nel testo giuridico. La seconda deriva dal fatto che una parte rilevante delle miniature è stata fatta per attuare un programma illustrativo. L’articolo inizia con la presentazione della storia del manoscritto. La parte centrale del testo è dedicata alla questione relativa a se e come il programma illustrativo del manoscritto rifletta il metodo della didattica medievale basata sui primi 24 libri del Digesto (digestum vetus). La collocazione delle miniature nel manoscritto e i loro collegamenti con specifici problemi dogmatici sono la base per la ricostruzione delle caratteristiche essenziali di questo metodo: la posizione centrale della responsabilità aquiliana, l’approccio semi-sistematico alla formazione e all’adempimento del contratto ed il ruolo marginale dei brani, posti all’inizio del Digesto, che si riferiscono al concetto di diritto e al metodo giuridico. L’ipotesi formulata sulla base di questo eccezionale manoscritto dovrebbe sollecitare un dibattito sulla natura frammentaria e pragmatica della didattica medievale basata sui Digesti.