V. 2 N. 2 (2022)
Le tradizioni giuridiche

Certezza del diritto e ordine giuridico moderno: un inventario tra ieri e oggi

Italo Birocchi
Facoltà di Lettere, Università Sapienza, Roma, Italia
Specula cop

Pubblicato 13-07-2023

Parole chiave

  • Certezza, costituzione, garanzie

Come citare

Birocchi, I. (2023). Certezza del diritto e ordine giuridico moderno: un inventario tra ieri e oggi. Specula Iuris, 2(2), 159–178. https://doi.org/10.30682/specula0202d

Abstract

Il saggio muove dall’analisi di una vecchia interpretazione – smaccatamente ideologica – secondo la quale il modello giuridico ottocentesco fondato sulla legge positiva sarebbe stato storicamente quello in cui si sarebbe realizzata l’esigenza della certezza del diritto. L’autore ritiene che il concetto di certezza, da intendere in modo relativo, sia correlato all’esistenza stessa del diritto. La certezza si realizza e si percepisce attraverso l’incrocio di due condizioni: da un lato, quando nello specifico ordinamento esista una costituzione che sia avvertita come effettiva, e dall’altro quando esso produca gli strumenti che soddisfino il bisogno di certezza in relazione alla propria “costituzione”. Sulla base di queste premesse, per i secoli d’Antico Regime in Europa il saggio stila un inventario delle “cose” che si incontrano nell’indagine storiografica. Con riferimento alla crisi di certezza attuale, la tesi prospettata ipotizza che i problemi odierni derivino dalle costituzioni nazionali necessariamente deboli rispetto al mondo globalizzato; esse non offrono garanzie adeguate alle esigenze di effettività, controllabilità e prevedibilità di fronte alle spinte selvagge dell’economia e della politica.